martedì 19 agosto 2008

Cercarsi


Cercarsi 

Quando il silenzio prende per mano 
non esiste più volontà, ragione e meta. 
Quando il silenzio mostra la via
 si segue il cammino senza porre domande. 
Tutto si fa tenue in umile pazienza e forse 
più dolce e atteso il ritorno. 
Non è finito il tempo né la partita 
ma serve fermarsi per trovar pace. 

@Max 14.08.2008

venerdì 8 agosto 2008

Perchè si scrive ?


Perché si scrive ? 

Tre semplici parole per porre una domanda e altre mille e mille per tentare di dare una risposta. Sì, perché ogni autore potrebbe riempire pagine e pagine per spiegare il proprio intendere. Facciamola più breve, Vi parlo un po’ di me, del gusto di impiastrare con l’inchiostro i miei quaderni che mi accompagna sin dal tempo in cui fanciullo la letteratura era ancora materia noiosa. Tutto inizia con la lettura di uno dei classici italiani “I promessi sposi” di cui è superfluo ogni commento, ma è questa l’opera sempre attuale che pone inizio al desiderio di provare a scarabocchiar versetti. Le parole, come le immagini, descrivono momenti e riflettono i pensieri, accendono emozioni o spengono illusioni. E’ piacevole scrivere un concetto poterlo trasmettere lasciando libera interpretazione al lettore. Quindi si scrive semplicemente per il piacere o il bisogno di comunicare un’emozione. Ma se è importate perché si scrive lo è altrettanto “di cosa si scrive”, temi e soggetti, personali o comuni, originali od astratti, o quanto altro sia possibile trasformare da pensiero in parola. E cosa diventa un testo quando nasce ? prosa, poesia, romanzo, saggio, articolo di informazione o altro ancora. La mia semplicità in scrittura mi porta a sviluppare poesie che nascono dalle esperienze, dagli eventi di ogni giorno che questa vita meravigliosa regala e anche dai tormenti che a volte riserva. Io credo che un autore può e deve saper scrivere non solo di sé ma anche interpretare un ruolo un soggetto quasi come un attore. Scrivendo in prima persona tutto diventa più sentito e più vero. Pensate agli autori delle canzoni, esaltano i pensieri d’amore o avventura e chi ascolta li sente propri, quante canzoni sono diventate le “nostre canzoni” e i nostri amori. Scrivere è un’arte, come dipingere, chi scrive non ha tavolozza e colori, ma sicuramente non ha meno strumenti per dare forma ad un’opera che resta nel tempo e che ogni volta e per ognuno può avere riscontro in belle sensazioni ed immagini nella mente. Com’è bello rileggere nel tempo i propri scritti ed a volte stupirsi … ma ho davvero scritto io tutto questo? non Vi siete mai emozionati rileggendovi? …. sono fortunato, o forse solo sognatore, ma ho il piacere di emozionarmi rileggendo alcuni frammenti di vita o semplici pensieri riversi. Ma c’è ancora qualcosa che genera forza e piacere nello scrivere, è lo scoprire se chi ci legge comprende … e vive …. e sente … e prova qualcosa da quelle parole scritte con il cuore. Sottoporsi alla critica del pubblico/di un pubblico può avere risvolti piacevoli, addirittura commoventi o dolorosi e ferire nell’orgoglio, perché chi legge intende e capisce secondo il proprio pensiero ed a volte gli apprezzamenti o il disappunto vanno oltre le righe; la critica costruttiva e di attenta osservazione serve a crescere e migliorare; ma è qui che si gioca la partita, si scrive sempre perché qualcuno legga. 

@Max’61 08.08.2008

mercoledì 6 agosto 2008

Insegnami a ballare


Insegnami a ballare 

Eccola ancora 
bella come sempre 
la nostra canzone 
ma questa sera 
non perdo l’occasione 
alzati, insegnami a ballare 
piano mi lascerò guidare 
dai Tuoi passi al buio. 
Le nostre braccia unite 
strette a formare ampie ali 
avranno la forza 
vivranno il coraggio 
per un volo speciale 
verso tutti i domani 
di un’altra vita 
che ci assomigli. 
Conosco ogni parola 
vibro ad ogni nota 
scivolo nelle Tue braccia 
passo dopo passo, 
in una notte sola 
insegnami a ballare 
così che domani 
io abbia un po’ di Te. 
Per quanto tempo 
in questa canzone 
Ti ho cercata e non c’eri e
d è ancora attesa 
anche ora che ti ho negli occhi 
perchè sei soltanto 
l’anima dolce del sogno 
che vorrei vivere senza fine.

@Max 05.08.2008

lunedì 4 agosto 2008

prima che sia il silenzio


Prima che sia il silenzio

C’è una nuova luce
meta del nostro sguardo
c’è un nuovo canto
che risuona nella mente
sì è come un sogno
ma non si può fermare
prendi la mia mano
e resta ad ascoltare,
guardami negli occhi
mentre scorrono parole
quelle che Vuoi sentire
quelle che Vuoi vere
e prima che sia il silenzio
riuscirai a provare
la voglia di fuggire
o il desiderio di restare.

@Max 04.08.2008